50 anni, aspettando il ritorno. Che stavolta avverra’ davvero: a settembre o, al massimo, a novembre prossimo.
Francesco Nuti compie martedi’ prossimo 50 anni: una carriera tra comicita’, malinconia, favole, biliardo e momenti difficili, drammatici, un difficile rapporto con l’alcol. Una “vita difficile” finita sulle prime pagine dei giornali tre anni fa quando Nuti lancio’ un drammatico appello: “O mi fate fare un film o mi uccido”. Ora il tono e’ cambiato, per fortuna: “50 anni? Lo so ma e’ un giorno come un altro, non mi piacciono i festeggiamenti -dice l’attore che qualche giorno fa ha partecipato alla cerimonia dei David di Donatello- Sto bene, sono tranquillo”.
Nel 1981, il trio esordisce nel cinema con ‘’Ad ovest di Paperino’’ poi l’anno dopo Nuti decide di separarsi dai propri compagni ed interpreta tre titoli con la regia di Maurizio Ponzi: ‘’Madonna, che silenzio c’e’ stasera’’, ‘’Io, Chiara e lo scuro’’ e ‘’Son contento’’. Tre film che gli procurano una straordinaria notorieta’, specialmente il secondo, una parodia dello ’Spaccone’ con Paul Newman e garantiscono incassi strepitosi.
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